C’è vita su Europa?

Ovviamente stiamo parlando della luna di Giove e della possibilità che possa ospitare forme di vita elementari. Europa è grande più o meno come la nostra Luna ma è coperta da uno strato di ghiaccio spesso diversi chilometri. A prima vista, un ambiente tutt’altro che ospitale.
La sonda Galileo, inviata a studiare Giove negli anni ’90, ha fornito immagini ad alta risoluzione di Europa, che hanno evidenziato la presenza di fratture e suggerito la possibilità che sotto la crosta ghiacciata ci fosse acqua allo stato liquido. Ulteriori analisi condotte dagli strumenti della sonda hanno confermato la presenza di un oceano di acqua salata, addirittura più grande di tutti quelli presenti sulla Terra.

L’oceano presente sotto la superficie ghiacciata di Europa

Non sorprende, quindi, che Europa sia diventata uno dei corpi celesti più interessanti per la ricerca di vita oltre la Terra, né che sia stata messa a punto una missione diretta a studiare da vicino la sua superficie e l’oceano sottostante.
E arriviamo così al lancio della sonda Europa Clipper, avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri. Il razzo Falcon Heavy di SpaceX, si è sollevato dalla rampa 39A del Kennedy Space Center, in Florida, la stessa da cui sono decollato con lo Space Shuttle Endeavour nel 2001. La missione della NASA da 5 miliardi di dollari, dovrebbe durare oltre 10 anni, con circa la metà passati nel viaggio verso il sistema gioviano, un tragitto di circa 3 miliardi di chilometri.

Lancio di Europa Clipper con il razzo Falcon Heavy di SpaceX

Se tutto andrà come previsto, Europa Clipper passerà vicino a Marte a marzo del 2025 e sfiorerà la Terra alla fine del 2026, seguendo una traiettoria complessa, scelta per sfruttare la “fionda gravitazionale” dei due pianeti. Dopo questi incontri ravvicinati, la sonda guadagnerà la velocità necessaria per raggiungere Giove nella primavera del 2030. In orbita attorno a Giove, Europa Clipper condurrà un’indagine dettagliata della sua luna ghiacciata per verificare se vi sono condizioni adatte alla vita. Si tratta della più grande sonda spaziale mai sviluppata per una missione planetaria, equipaggiata con una decina di strumenti scientifici.
La NASA ha specificato che Europa Clipper non è una missione per la ricerca di forme di vita, ma per determinare se esistono le condizioni favorevoli alla vita. Sembra una sottile differenza che dimostra, però, la prudenza dell’agenzia spaziale americana riguardo ai risultati di una missione così complessa.

Poster di presentazione della missione della NASA

Anche se la sonda non atterrerà su Europa, cercherà di determinare se sono presenti gli ingredienti che riteniamo necessari per la vita. Certamente, per la vita come la conosciamo, è essenziale acqua liquida, che sappiamo essere presente sotto lo strato ghiacciato. Tuttavia, abbiamo bisogno anche di altri elementi chimici, come il carbonio la cui presenza sulla superficie è stata confermata in modo spettacolare dal telescopio spaziale James Webb. È stato anche identificato lo zolfo, un altro ingrediente importante per la vita, ma non abbiamo ancora evidenza di altri elementi come l’azoto o il fosforo. Inoltre, in un ambiente buio come le profondità oceaniche, è necessaria una fonte di energia continua, come ad esempio le sorgenti idrotermali. La vita su Europa potrebbe svilupparsi vicino a sorgenti vulcaniche presenti nelle profondità del suo oceano, proprio come avviene sui fondali marini della Terra.
Grazie alle sofisticate apparecchiature della sonda, la NASA spera di rispondere a molte di queste domande. Per tutti noi rimane la curiosità di sapere se la vita si sia sviluppata anche al di fuori del nostro pianeta. Tra qualche anno potremmo avere una risposta che potrebbe cambiare il nostro punto di vista sull’universo.

 

Articolo pubblicato nella sezione Post di HUFFPOST (13 agosto 2024)

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